NAPOLI

VISITARE NAPOLI - INFORMAZIONI E GUIDA. Luogo sempre emozionante, Napoli ha una grande energia e vitalità che riconcilia il cuore, un luogo di arte e panorami che stimolano l'anima, conversazioni spontanee ed eleganza inaspettata ed inimitabile. Benvenuti in uno dei capolavori d'Italia.

 

Napule è mille culure | Napule è mille paure | Napule è a voce d' 'e criature | che saglie chiano chianu | e tu saje ca nun si sulo. Pino Daniele

Napoli è una città bellissima, che vive tra mille contraddizioni. Angoli meravigliosi ed altri difficili e duri. Nonostante i numerosi pregiudizi, nessuna persona che visita Napoli se ne va senza portarsi dietro ricordi, sentimenti e colori che lo spingeranno non solo a ricordarla con affetto, ma anche a sperare di rivisitarla presto. Napoli è allo stesso tempo l'orgoglio e il risentimento del sud Italia.

 

NapoliI Napoletani sono i primi a sapere che la loro città è un luogo magico, di enormi potenzialità e dove le prime vittime di una criminalità forte e presente sono soprattutto loro. Ma non abbiate paura di visitare questo luogo magico, che per i turisti è tutto sommato tranquillo. Basta usare il solito buon senso. Una cosa è certa, dopo un paio di giorni a Napoli, diventerete strenui difensori di questa città.

Napoli - Castel dell'OvoNapoli è il capoluogo della regione Campania e della omonima provincia. Con 1.064.000 abitanti è la terza città italiana e la prima del sua Italia. È situata tra il Vesuvio a est e i Campi Flegrei a ovest, sul golfo omonimo, centro di una vasta area metropolitana, la cui densità di popolazione raggiunge valori di 10.000-50.000 ab./km2.  Napoli è quindi una città molto estesa. L'area tra Piazza Garibaldi e Via Toledo, corrisponde alla vecchia Neapolis Romana, è la parte antica della città. Le sue strade principali riprendono proprio le antiche vie romane. Questa è la parte più vibrante e interessante della città.

NapoliIl clima e le attrattive naturali e artistiche, fanno di Napoli, una meta tra le più interessanti dal punto di vista turistico. Le condizioni ambientali quali, l'elevata densità della popolazione, il traffico caotico e il degrado economico, limitano però purtroppo, le possibilità di sfruttamento economico del turismo. Le principali risorse economiche derivano dal terziario, che opera nei settori del commercio, del turismo, amministrativo, del credito e dell'assicurativo. Le industrie principali sono quelle siderurgiche, cantieristiche, meccaniche (costruzioni navali e ferroviarie), petrolchimiche ed elettroniche. Importante il porto, che è il principale dell'Italia meridionale sia per le merci che per i passeggeri.

Goethe a Napoli (tratto da Viaggio in Italia di Goethe)

Veduta di Napoli da Posillipo - TischbeinLa vera rivelazione del viaggio in Italia di Johann Wolfgang von Goethe il grande letterato tedesco è Napoli, dove giunge verso la fine di febbraio 1787. È vero che la sistemazione alla locanda è difficoltosa e che il sole della primavera precoce non è sufficiente a sconfiggere il freddo nella stanza priva di stufa o camino. L'uomo del Nord scopre con grande meraviglia l'uso del braciere, con le poche braci coperte di cenere e il debole calore sufficiente appena a riscaldare le mani intirizzite. Ma Goethe non si arrende: si compra un cappotto da marinaio e se lo stringe alla vita con la corda con cui erano legati i bagagli. Così Napoliabbigliato procede alla conquistadi Napoli "che si annunzia libera, allegra, vivace", con la sua folla in continuo movimento, le belle strade luminose, il mare, il chiaro di luna. La bellezza è tale che Goethe non ha abbastanza occhi per guardare, tuttavia osserva tutto con grande attenzione. L'escursione sul Vesuvio, spinta sull'orlo del cratere in fase di stanca eruzione, fino al punto in cui vapore e fumo tolgono il respiro, esalta in lui l'artista e il naturalista insieme: raccoglie minerali, pietre laviche, studia l'alternarsi della vegetazione sulle pendici del monte, ma soprattutto è attratto da quell'"informe orribile ammassamento che di continuo divora se stesso e dichiara guerra a ogni senso del bello."

Panorama di NapoliLa vita di società tenta di inghiottirlo negli splendidi palazzi pieni di opere d'arte: mai come a Napoli l'arte gli appare frammista alla vita quotidiana, frequenta principi e principesse, conosce tra gli altri Lord Hamilton e la sua bellissima moglie, amante di Nelson. Pompei porta fino a lui un frammento di vita dell'antichità. Ma il fascino maggiore sta nella vita cittadina, nella sfilata delle carrozze eleganti in via Chiaia come nella folla di gente minuta che si accalca sul molo. Pulcinella, ciarlatani, frittaioli.

Come non sorridere all'immagine del solenne consigliere di corte Goethe incantato davanti ai friggitori di pasta che vecchie parrucche bionde dovrebbero travestire da angeli per la festa di San Giuseppe? E se la sua attenzione è attratta dalla bellezza naturale dell'ambiente, dal lussureggiare di pini e oleandri, non gli sfugge le perfezione dell'agricoltura, degli oliveti, vigneti e orti, curati come giardini.

NapoliLo colpisce inoltre la straordinaria pulizia di Napoli e domandandosi come facciano gli abitanti a tenere così pulite le loro strade, ne scopre infine il segreto: tutte le mattine prima dell'alba le vie della città si popolano di carretti a mano e tirati da asini, i quali raccolgono la spazzatura che durante il giorno la gente riversa sulle strade e la portano in campagna per venderla ai contadini come concime per gli orti.

Si spiega così la pulizia di Napoli in tempi in cui i governi non amministravano la nettezza urbana e la straordinaria fecondità del territorio che produceva quegli splendidi ortaggi che aveva modo di apprezzare.

In Campania visiterà anche Ercolano, Portici, Caserta, Torre Annunziata, Pozzuoli, Salerno e Cava de'Tirreni, città da cui rimase particolarmente affascinato.

Napoli - Teatro romano nel sottosulo della cittàStoricamente Napoli fu fondata probabilmente nel V secolo a. C. da coloni calcidesi (dalla regione greca della Calcidica) e fu da questi chiamata con il nome di Neapolis. Nel 326 la città si alleò con Roma e nel 90 a.C. divenne municipio romano, in competizione con Pozzuoli, e fu distrutta dai seguaci di Silla nel 82 a. C. Nel corso della guerra greco-gotica, malgrado assedi e saccheggi, si mantenne autonoma grazie all'autorità vescovile che la protesse dall'invasione dei longobardi. Seguì quindi alterne vicissitudini durante l'epoca Napoli - Maschio Angioinoimperiale e fu saccheggiata più volte. Nel 1139 Napoli entrò a far parte dei domini Normanni, per passare nel 1187 agli Svevi. Risale al 1224 la fondazione dell'università (Studio) sotto Federico II e il suo fiorire come centro intellettuale. Dopo la rivolta contro gli svevi, fu occupata dagli Angioini nel 1267 e, nel 1282, divenne capitale del regno di Napoli con Carlo d'Angiò. Nel 1441 passò agli Aragonesi e nel 1530 al Regno di Spagna, con considerevoli problemi di crisi economiche, che generarono rivolte (Masaniello, 1647). In quegl'anni la città subì anche una forte epidemia di peste (1656). Nel XVIII secolo, dopo un breve periodo di dominazione austriaca, passò a Carlo III di Borbone di Spagna.

Gioacchino MuratNel 1799 fu proclamata la Repubblica Partenopea, frutto del diffondersi dell'influenza illuministica e degli ideali della rivoluzione: questa durò soltanto alcuni mesi per la dura reazione borbonica, aiutata dalle altre monarchie europee. Nel 1806 il trono di Napoli fu affidato prima a Giuseppe Bonaparte, fratello di Napoleone, e quindi a Gioacchino Murat, Maresciallo di Francia e parente dell'Imperatore, avendone sposato la sorella. Dopo la sconfitta di Napoleone, (1815) Murat fu deposto e vennero ripristinati i Borboni che nel 1816 crearono il Regno delle Due Sicilie. La spinta liberale restò comunque attiva, dando vita ai moti insurrezionali del 1820-1821 e del 1848. Nel 1879 Napoli fu occupata dall'esercito di Garibaldi ed entrò a far parte del Regno d'Italia. Durante la Seconda Guerra Mondiale i napoletani riuscirono a liberarsi del dominio nazifascista dopo quattro giorni di rivolta popolare (le Quattro giornate di Napoli) e infine il 1° ottobre gli anglo-americani entrarono in città.

Napoli - CattedraleCi sono tantissimi monumenti di grande valore da vedere a Napoli. I più antichi siti di interesse risalgono all'epoca romana, con resti del foro e dei templi di Cerere, Giove e Apollo. Di epoca paleocristiana le catacombe di San Gennaro (II secolo), i mosaici del battistero di San Giovanni in Fonte (V secolo) e la Basilica di San Giorgio Maggiore IV (secolo). Durante la dominazione angioina furono costruite, in stile gotico, le chiese di San Lorenzo Maggiore (XIII secolo), San Domenico Maggiore (XIII secolo), la Basilica di Santa Chiara con un affresco di Giotto (1310-1328) e Santa Maria Donnaregina (1499). Di epoca rinascimentale l'arco trionfale per Alfonso d'Aragona, Porta Capuana (1484), la Tomba del cardinale Brancaccio di Donatello e Michelozzo (1426-1428), il palazzo Carafa (1466). L'arte barocca del XVII e XVIII secolo fiorì a Napoli, con espressioni particolari come i presepi. Nel XVIII secolo iniziò anche a diventare famosa la produzione di porcellana di Capodimonte. Dal punto di vista culturale Napoli vanta il teatro San Carlo, l'Università del 1224, l'Osservatorio Astronomico, l'Osservatorio Vesuviano e numerosi musei. Napoli è una città unica, ve ne accorgerete.

Napoli - VesuvioIl Vesuvio naturalmente sorveglia la città intera ed offre delle vedute fantastiche. Ma se non volete salire sul Vesuvio potrete avere viste altrettanto belle se prendete la funicolare che porta a Castel Sant' Elmo, la cui costruzione risale al XIV secolo, una massiccia fortezza a forma di stella, che sorge sul punto più elevato della città. Adiacente troviamo la Certosa di San Martino, dove ha sede anche il Museo Nazionale di San Martino, con varie Sezioni relative alla storia di Napoli e al suo folklore, senza dimenticare la Pinacoteca e le sculture custoditevi. Anche la chiesa, del ‘600, è una sorta di Pinacoteca della pittura napoletana di quell'epoca, e comprende dei bellissimi intarsi marmorei. Vale la pena visitare, nelle vicinanze, anche la chiesa di Sant'Erasmo, costruita nel 1547, con un bel pavimento in cotto e maiolica. 

Duomo di NapoliNel centro storico di Napoli si trova la Piazza del Gesù Nuovo, circondata da molte chiese incantevoli; non lontano è il Duomo, dove, in una Cappella sono custodite le ampolle contenenti il sangue miracoloso di San Gennaro. Da visitare anche Palazzo Reale, costruito nel 1602, con i suoi interni favolosi pieni di arazzi, affreschi, oggetti artistici, porcellane, ex-reggia dei Borboni ma anche dei Savoia. Ma Napoli è anche sede di un'importante Teatro, nonché "Tempio della lirica", ovvero il San Carlo; altra pietra miliare della città è il Castel Nuovo, detto anche Maschio Angioino, antistante al porto, con il suo bellissimo arco di trionfo, un'opera poderosa che merita di essere vista.

Isola di GaiolaNapoli, con i suoi magnifici negozi, i suoi caffè tipici come il Caffè Turco o il Croce di Savoia, con le sue pizzerie che sfornano senz'ombra di dubbio le migliori pizze al mondo, con ristoranti da favola ed i suoi monumenti importantissimi è il luogo ideale per una visita che faccia a meno e si rimangi tutti i pregiudizi e gli stereotipi su questa bella città.

Infine chi va a Napoli e ha ancora un po' di tempo non può mancare di visitare qualche isola dell'arcipelago campano (o napoletano) al largo della città, dalle più grandi e più famose come Ischia,
Capri, Procida, Vivara, Nisida, alle più piccole ma sempre affascinanti come Castello Aragonese, San Martino, Gaiola (nella foto), Megaride. A voi la piacevole scelta. Napoli vi ruberà un pezzetto di cuore.

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